(di Michela Magnifico) (ANSA) – FOGGIA, 08 GIU – E’ affetta dalla nascita da artrogriposi, malattia rara che colpisce pochi bambini al mondo, deformando gli arti superiori e inferiori. Ma la 32enne Carmela Luciani, di San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, nonostante le difficoltà e le decine di interventi subiti, non si è mai arresa e ha realizzato il suo sogno: diventare una fashion designer. "Disegnavo abiti fin da bambina. Avevo sei anni – racconta Carmela -. Poi la maturità classica, gli studi in Giurisprudenza per cercare di allontanarmi da un sogno che tutti credevano fosse irrealizzabile per me, viste le condizioni fisiche. Poi un ulteriore diploma in moda e nel 2020 la passione sopita riesplode durante un viaggio a Parigi". Il primo lavoro è stato la creazione di un abito da sposa, poi la creazione di abiti e orologi per uomo. "Creo nella stanza laboratorio della mia abitazione a San Marco. Con il brand Luciani (personalizzato con il suo stesso cognome, ndr) sono stata partecipe al festival del cinema di Venezia 2023 vestendo l’attore Massimiliano Morra, lanciando il mio trivers a lancia. Si tratta di un particolare collo inventato da me sulla giacca uomo. Subito dopo Venezia 80, ho rivestito lo stesso attore per la cena di gala che si è tenuta durante il festival della canzone italiana a Sanremo. Ho lavorato insieme alla sartoria veneziana conosciuta in tutto il mondo del maestro Franco Puppato. Poi la conoscenza con Aldo Farinola (modello foggiano over 60 per importanti brand) e ho iniziato la collaborazione con una sartoria ungherese che sta cucendo l’abito che ho ideato e con il quale parteciperà la prossima settimana al Pitti uomo di Firenze". La stilista ha anche progettato le nuove divise del personale di bordo della Fly free airways, una delle principali compagnie aeree private del settore luxury. "Questa passione è la mia anima, è la mia vita – confessa -. Non c’è nessun ostacolo che non si possa superare. Non arrendetevi mai nella vita, lottate per i vostri sogni ed obiettivi. Molte persone non credevano in me pensavano che questo lavoro non fosse adatto per una persona con disabilità motoria. Eppure eccomi qui pronta a combattere per ottenere la vita che desidero e combattere per realizzare tutti gli obiettivi che mi sono posta". (ANSA).