I primi tre mesi dell’anno per le aziende metalmeccaniche comasche evidenziano un rallentamento dei principali indicatori rispetto ai trimestri precedenti. Secondo l’Osservatorio congiunturale di Confindustria Como gli ordini in Italia sono in diminuzione per oltre il 43% delle aziende e per il 37% la domanda estera è in contrazione. Più stabile l’attività produttiva che resta invariata per il 68,7%. Sono i dati che emergono della 170esima indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica e Meccatronica.
Anche sul versante delle vendite si riscontra una prevalenza di stabilità. Un dato incoraggiante arriva dal 75% delle imprese del campione che non hanno registrato aumenti dei prezzi sul fronte delle materie prime. Resta positivo il lavoro svolto in materia di sostenibilità ambientale con l’implementazione di sistemi dedicati. E anche le previsioni occupazionali per il prossimo trimestre sono incoraggianti con prospettive di aumento.
Ma proprio la ricerca del personale è al centro delle riflessioni della referente del settore di Confindustria. Nei mesi scorsi era, infatti, stata sottolineata la carenza di numerosi profili specializzati. “Nonostante il quadro generale non brilli con una situazione di stagnazione per il settore e una diminuzione degli ordini, il tema delle persone è sempre al centro dell’attenzione attraverso un impegno su diversi fronti – spiega Serena Costantini, presidente del Gruppo metalmeccanici – con investimenti nella formazione scolastica per creare nuove figure di tecnici. Mentre per chi è già occupato la stella polare in questa fase di rinnovo contrattuale – aggiunge – continua ad essere lo spirito riformatore che ha caratterizzato quello metalmeccanico come un contratto nazionale innovativo dove oltre ad adeguamenti retributivi sono state introdotte novità in materia di formazione interna, sicurezza sul lavoro, welfare aziendale e parità di genere”.