(ANSA) – TRIESTE, 04 GIU – "Venite a salvarci!". E’ la richiesta, quasi una implorazione, che Patrizia Cormos, ha fatto, in tono concitato, nelle sue telefonate al Numero unico 112, ai soccorritori, mentre il livello dell’acqua del fiume Natisone continuava a salire e lei, Bianca e Cristian si erano resi conto che la situazione stava diventando ingestibile, già pericolosa. Poi, una volta fornite le generalità, ha detto agli operatori: "chiamate mia mamma". (ANSA).