(ANSA) – ROMA, 31 MAG – Milano da oggi ricorda con una targa posta sulla sua abitazione di via Catalani, Lina Merlin, partigiana antifascista e deputata della Repubblica Italiana. Il suo nome è legato alla legge con cui venne abolita la regolamentazione della prostituzione, che segnò la fine delle case di tolleranza, introducendo i reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La targa è posta sul muro della casa in cui visse i suoi anni milanesi e dove più volte si svolsero gli incontri clandestini con altri antifascisti tra cui Sandro Pertini e Lelio Basso. La targa, posta su richiesta dell’Anpi, recita: ‘Qui visse dal 1936 al 1954 contribuendo da questa casa all’organizzazione dell’insurrezione di Milano e alla liberazione dal regime fascista – Lina Merlin – deputata dell’Assemblea Costituente e Parlamentare della Repubblica’. Lina Merlin, di professione maestra, giunse in città dalla provincia di Padova nel 1926, già esclusa dall’insegnamento per non aver giurato fedeltà al fascismo e vi fece ritorno nel 1930 dopo il confino in Sardegna per riprendere il suo impegno nella Resistenza. Vi restò fino alla metà degli anni Cinquanta quando si trasferì a Roma dove, già dal 1948, sedette in Parlamento come senatrice della Repubblica. La sua morte avvenne nel 1979 a Padova. Dal 2013 le sue ceneri sono tumulate al Famedio del Cimitero Monumentale. (ANSA).