(ANSA) – IL CAIRO, 23 MAG – Il Cairo viene classificata questa mattina dall’Air quality index (AQI), ente accreditato dall’Organizzazione mondiale della sanità, come la città più inquinata del mondo, un primato accompagnato da lunedì scorso da temperature oltre i 40 gradi e livelli di particolato oltre 16 volte maggiori di quelli raccomandati. La situazione dovrebbe leggermente migliorare da domani, secondo Aqi, chiudendo una serie di picchi in atto da lunedì scorso. Oggi l’indice segna quota 170, una temperatura tra i 38 e i 26 gradi centigradi e un livello di particolato pm 2.5 pari a 83 microgrammi per metro cubo rispetto a una soglia di 25. L’area metropolitana del Cairo, con i suoi 20 milioni di abitanti, è la più grande dell’Africa, del mondo arabo e la sesta al mondo. La qualità dell’aria, secondo l’agenzia di monitoraggio, è peggiorata consistentemente negli ultimi tre anni: all’inizio del 2021, l’indice era 91. Le cause indicate dagli studiosi sono diverse, ma la principale è il traffico veicolare, che avviene in gran parte dei casi con veicoli datati e con scarsa manutenzione. A queste temperature e con questi valori di inquinamento l’Oms consiglia di uscire da casa il meno possibile ed eventualmente con una mascherina, e andrebbe evitato ogni esercizio all’aperto. I rischi per la salute sono molteplici, a breve e a lungo termine, soprattutto sull’apparato respiratorio, ma anche su quello circolatorio e altri parametri. La città ha inaugurato da poco una nuova linea di metropolitana, taxi elettrici, e il centro amministrativo è stato spostato fuori città, nell’intento di abbandonare al più presto il primato. (ANSA).