Giardini a Lago di Como. Appeso a una delle recinzioni che delimitano il cantiere degli interventi di riqualificazione che dovrebbero iniziare a metà giugno, è comparso nelle scorse ore un volantino non firmato, su foglio bianco e nastri verde e rosso con chiaro riferimento al Tricolore, che si scaglia contro le scelte dell’amministrazione comunale.
Sotto alla riproduzione di una lapide si legge: “Qui giace per sempre la possibilità per noi comaschi di goderci quest’estate la nostra passeggiata a lago, i nostri giardini. Che raggiungono nostro malgrado numerosi compagni caduti sotto la scure dell’implacabile del reggente della (ancora nostra?) città. Un grazie di cuore – con chiaro riferimento al sindaco Rapinese – per averci privato di: un Natale degno di tale nome, il luna park di Pasqua, due asili nido, uno spazio per gli anziani, chiudendo la storica bocciofila; per ver dato lo sfratto all’Associazione Giosuè Carducci, aver ridotto i posti auto per i residenti in città murata, proponendo alternative poco praticabili, aver aumentato le soste nei parcheggi blu”.
“Cos’altro dobbiamo aspettarci? – si legge infine – Benvenuti in una Como a misura (ormai solo) dei turisti”.