(ANSA) – GENOVA, 20 MAG – Tutto è pronto per la posa del primo cassone che andrà a comporre in maniera stabile la struttura a mare della diga. Così, secondo indiscrezioni, Pergenova Breakwater, il consorzio cui è affidata la costruzione della grande diga foranea di Genova avrebbe risposto alle eccezioni sollevate dall’Autorità portuale genovese che aveva scritto lamentando ritardi ed esprimendo forti preoccupazioni circa i test dei campi prova non ancora realizzati. Secondo indiscrezioni, per il Consorzio (composto da Webuild capofila con Fincantieri, Fincosit e Sidra), le attività procederebbero spedite su più fronti in parallelo alla posa del primo cassone e nelle varie aree nel rispetto del cronoprogramma tanto che nei campi prova 1 e 2 e nelle sezioni T1, T2 e T3, ci sono attività in corso o completate, in linea con gli sviluppi progettuali. I cassoni, realizzati nel porto di Vado Ligure dove è stata quasi ultimata la barriera destinata a proteggere dal moto ondoso saranno posati a una profondità massima di 50 metri, uno accanto all’altro, fino a completare il profilo della diga. Ne sono previsti in tutto circa 100 di cui i più grandi saranno alti fino a 33 metri, larghi 35 metri e lunghi 67 metri. Per il consolidamento del profilo della diga sono state posate sul fondale oltre 1,3 milioni di tonnellate di ghiaia, sulla quale vengono realizzate le colonne che reggeranno il basamento della diga. A oggi le colonne 2/2 sommerse realizzate sono oltre 3.800. Procederebbero inoltre in parallelo anche le attività di bonifica bellica sull’impronta della diga, che dovrebbero essere completate entro l’estate. I lavori coinvolgono 150 persone, tra diretti e di terzi, che diventeranno 600 nel picco di produzione, e oltre 130 imprese della filiera, che hanno lavorato al progetto da inizio lavori. (ANSA).