(ANSA) – SAO PAULO, 19 MAG – Le inondazioni che hanno colpito nelle ultime settimane 2,3 milioni di persone nello stato brasiliano di Rio Grande do Sul hanno dato vita a molti episodi di solidarietà ma hanno anche messo in luce un grave contesto di insicurezza. Dall’inizio del disastro che ha provocato la morte di 155 persone, informano le autorità, la polizia del Rio Grande do Sul ha arrestato 130 persone per crimini commessi durante le inondazioni. "I saccheggi sono stati il maggiore problema dal punto di vista della sicurezza", ha affermato il comandante generale della Brigata Militare (Bm) dello stato, Claudio dos Santos Feoli. "I crimini – ha aggiunto – sono avvenuti in un momento in cui molte città erano allagate e isolate e la polizia non era in grado di intervenire". La Bm, si precisa, conta attualmente con 17.800 soldati a cui si sono aggiunti altri 700 militari provenienti da altri stati. A sua volta la polizia dello Stato è in grado di impiegare da 6.500 a 7.000 agenti. (ANSA).