(ANSA) – TORINO, 18 MAG – È partito intorno alle 15.30 dall’ex stazione Dora, in corso Giulio Cesare, a Torino, nella zona tra quelle più multietniche della città e dov’è presente una grossa comunità araba, il corteo per ricordare la Nabka, l’esodo del popolo palestinese avvenuto 76 anni fa. In piazza sono scesi gli attivisti dei collettivi universitari che stanno occupando in questi giorni tre sedi degli atenei torinesi, i fedeli delle moschee, varie associazioni, centri sociali, sindacati di base. partiti della sinistra radicale, Non Una di Meno. Tutti fanno parte del coordinamento ‘Torino per Gaza’. "Sono 76 anni di occupazione e di oppressione del popolo palestinese – spiegano gli organizzatori – stiamo manifestando per chiedere la fine del genocidio in corso nella Striscia di Gaza e per chiedere ai governi occidentali e in primis quello italiano di cessare immediatamente il loro sostegno politico, economico, logistico e militare allo stato criminale di Israele". Gli studenti hanno raggiunto il concentramento in corteo da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche. "Torino sa da che parte stare Palestina libera dal fiume fino al mare", è uno degli slogan più scanditi. Simbolo dell’iniziativa una foto che sta facendo da questa mattina il giro del social, in cui si vede una bandiera palestinese proiettata sulla Mole Antonelliana, che dista a pochi metri da Palazzo Nuovo occupato. A quanto si è appreso da fonti di polizia, a proiettare l’immagine sarebbero stati proprio gli studenti in occupazione. In testa al serpentone c’è un striscione con scritto:"All eyes on Rafah stop genocidio stop armi a Israele", insieme a tante bandiere palestinesi. (ANSA).