(ANSA) – BOLOGNA, 17 MAG – Il ragazzo di 17 anni, tunisino, rintracciato ieri a Bologna per l’omicidio di un connazionale non ancora 21enne, accoltellato la sera prima al Parco della Montagnola, è stato fermato, su disposizione del Pm per i minorenni, grazie ad un intervento della Polizia Ferroviaria e dell’Esercito, con una pattuglia mista presente in stazione per l’operazione ‘Strade Sicure’. Lo hanno sottolineato in conferenza stampa il questore di Bologna Antonio Sbordone, insieme alla dirigente della Polfer Emilia-Romagna Annarita Santantonio e al comandante regionale dell’Esercito, Francesco Randacio. Il giovane è stato riconosciuto e individuato in piazza Medaglie d’oro, davanti alla stazione centrale. Si tratta di un ragazzo in Italia da alcuni anni, con diversi precedenti, ospite di una comunità in quanto stava scontando una pena per reati commessi in passato, nonostante la giovane età. Per il questore Sbordone, l’operazione congiunta "è la strada giusta, i militari dell’Esercito danno un grande contributo e questo deve spingerci a fare ancora meglio". "Prima che militari siamo cittadini italiani – ha detto il colonnello Randacio – e dobbiamo essere attivi per fornire sicurezza, a maggior ragione quando svolgiamo questo tipo di operazioni. Siamo contentissimi di fare la nostra parte". (ANSA).