“Le tensioni sono un ingrediente della politica”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, oggi in tour elettorale nel Comasco e nel pomeriggio in visita a Canzo al fianco del Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, ha parlato dell’approvazione, non senza dissidi all’interno della maggioranza, del decreto Superbonus, con il testo modificato in commissione Finanze, nell’Aula del Senato. Ora il testo dovrà passare alla Camera. “E’ una vicenda eccezionale per tempi eccezionali – ha detto – che deve finire per come era nata e tornare nell’ambito degli incentivi all’edilizia normali che ci sono sempre stati”.
Posizione netta del ministro, che nei giorni scorsi è arrivato porre un out out “O io o il Superbonus”. “E’ molto facile per la politica promettere, – ha detto Giorgetti – però c’è anche un senso di responsabilità che qualcuno deve avere, sicuramente deve averlo il ministro dell’Economia e assumere decisioni difficili e coraggiose dicendo basta a quello che non ci si può più permettere. Il costo è insostenibile e per tanti anni gli italiani dovranno pagare questa misura”.
Tra i temi toccati a Canzo, anche quello dei frontalieri, con la tassa sulla salute che rappresenta il provvedimento più contestato. “Regione Lombardia deve decidere se è giusto dare gratis la sanità ai frontalieri oppure fargli pagare una minima tassa. Se Regione Lombardia vorrà farlo potrà dare una forma di premio agli infermieri e medici che continuano a lavorare in Lombardia invece che andare in Svizzera. Se deciderà di non farlo cercherà le risorse da qualche altra parte”.