Ricoverato in condizioni critiche all’ospedale di Bergamo, non ce l’ha fatta il bambino di 11 anni coinvolto venerdì scorso nel drammatico incidente sull’autostrada A9 Lainate Como Chiasso, tra Lomazzo e Fino Mornasco. In un estremo gesto di solidarietà, i genitori hanno scelto di donare gli organi del figlio, che salveranno altre vite.
Maxim Pesterav avrebbe compiuto 12 anni a dicembre. Nato in Moldavia, cittadino romeno, viveva in Belgio con i genitori e la sorella di 16 anni. Venerdì scorso, la famiglia era in viaggio verso la Svizzera. Erano tutti a bordo dell’auto condotta dal papà del bambino. L’11enne era seduto sul sedile del passeggero, dietro al padre.
In base a quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale di Busto Arsizio, mentre percorrevano l’autostrada A9, dopo lo svincolo di Fino Mornasco, in corrispondenza di uno scambio di carreggiata, il conducente, forse rendendosi conto di aver sbagliato strada, avrebbe fatto inversione di marcia. La vettura che viaggiava nella stessa direzione, sulla corsia di sorpasso, una Honda con a bordo una coppia di comaschi, si sarebbe trovata l’auto straniera davanti e non avrebbe potuto fare nulla per evitare l’impatto.
Maxim ha riportato traumi gravissimi nell’impatto. Il bambino era in arresto cardiocircolatorio all’arrivo dei soccorritori, che hanno avviato le manovre di rianimazione e lo hanno poi trasportato in elicottero all’ospedale di Bergamo, dove è stato ricoverato in condizioni disperate. Con lui a Berhamo è stato portato anche il papà, che ha riportato solo ferite lievi. La mamma e la sorella dell’11enne invece erano state ricoverate al Sant’Anna, la donna in condizioni gravi. Nei giorni scorsi sono state trasferite a Bergamo, in modo che la famiglia potesse stare unita e vicina al bambino. Oggi dall’ospedale è arrivata purtroppo la notizia della morte del piccolo. Nel momento più drammatico, i genitori di Maxim hanno detto sì alla donazione degli organi dell’11enne, che regaleranno ad altri bambini una nuova speranza di vita.
La procura di Como ha aperto un’indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Como Michele Pecoraro. Con la morte di Maxim, il fascicolo diventa per omicidio stradale, con l’iscrizione nel registro degli indagati dei conducenti dei veicoli coinvolti.