Disastro treni, ancora un’altra, l’ennesima mattinata di disagi per viaggiatori e pendolari. Dopo la giornata di ieri in cui il servizio ferroviario ha subito pesanti ritardi e rallentamenti a causa si versi fattori, tra cui rami sui binari e una serie di guasti, oggi la scena si ripete.
“Un guasto a un treno merci, che è rimasto fermo tra le stazioni di Monza e Desio, ha causato ritardi ai treni della linea, variazioni e cancellazioni. Il treno guasto è stato rimosso e la circolazione è ripresa gradualmente”, si legge sul sito di Trenord. La linea interessata è la Chiasso – Como – Milano – Rho. Sono 19 i treni che nell’arco della mattinata hanno subito ritardi, variazioni di percorso e cancellazioni soprattutto durante le prime ore del mattino e in particolare sulle linee suburbane S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate e S11 Chiasso-Como-Milano-Rho.
Alla situazione già fortemente critica si è aggiunto un ulteriore guasto su un’altra linea comasca. Si tratta della linea regionale Como-Molteno-Lecco. Anche in questo caso i disagi sono iniziati nelle prime ore del mattino a causa di un guasto all’infrastruttura nelle vicinanze di Valmadrera. Il sito di Trenord ha informato i viaggiatori che “il guasto è stato risolto dai tecnici di Rete Ferroviaria italiana”. Risultato: ritardi e variazioni per una serie di convogli. Sedici in totale nell’arco nella mattinata di treni che hanno registrato ritardi, cancellazioni e variazioni di percorso.
E ancora un guasto a un passaggio a livello nelle vicinanze della stazione di Paderno Dugnano, ha rallentato la circolazione dei treni su tutta la linea Asso-Milano causando notevoli ritardi. Danni infine provocati anche dal maltempo e dalle abbondanti precipitazioni: sulla stessa linea ferroviaria il treno 24229 (da SEVESO 09:12 diretto a MILANO ROGOREDO 10:07) ha registrato 39 minuti di ritardo, a causa di un guasto all’infrastruttura causato dalle avverse condizioni meteo.
Tanta la rabbia dei pendolari. Ormai i disagi quotidiani vissuti dai viaggiatori sulle linee ferroviarie lombarde, e in particolare quelle comasche, non fanno più notizia tanto sono all’ordine del giorno. Non si contano nemmeno più le mattine perse o fortemente penalizzate a causa proprio del trasporto ferroviario. Una giornata nera, l’ennesima, per i viaggiatori.