“L’auspicio è che il progetto definitivo sia a disposizione dell’amministrazione comunale prima dell’estate”. Sono le poche parole del sindaco di Como, Alessandro Rapinese, che non si sbilancia. Inevitabilmente, però, dopo le comunicazioni di ieri gli occhi sono ancor più puntati sulla riqualificazione della piana di Muggiò. Andando per esclusione, considerando i tempi tecnici e che giugno ormai è alle porte, si può ipotizzare che, per scoprire i dettagli del piano al momento top secret, il mese giusto possa essere luglio.
Quel che è noto, e che è stato detto ufficialmente fino ad ora, è che il Comune ha ricevuto lo scorso 7 maggio un’istanza preliminare finalizzata ad una successiva proposta di partenariato pubblico-privato che ha come oggetto la realizzazione, il finanziamento, la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria di un nuovo centro natatorio e un nuovo palazzetto dello sport.
“Per quello che ho visto io, posso dire che si tratta di un progetto molto interessante ma siamo in una fase preliminare e non sono autorizzato a divulgare dettagli perché al momento parliamo di un elaborato che non è una proprietà intellettuale del Comune. Pertanto fino a quando non sarà presentato ufficialmente il piano non posso aggiungere di più” dice ancora Rapinese.
La proposta – che sfiora i 40 milioni di euro – arriva da una Energy Service Company, un nome di rilevanza nazionale nel campo energetico su cui la riservatezza è massima.
Quel che è chiaro, e che era stato ribadito anche nei giorni scorsi in diretta su Etv (rivedi qui Etg+ SIndaco) ben prima dell’incontro di ieri in Regione Lombardia, è che sembra si possa parlare di più piscine e non si esclude che quell’area possa ospitare oltre al palasport anche una pista del ghiaccio. In attesa di conferme le certezze parlano, come detto, di un’istanza preliminare che contiene un master plan progettuale e una stima di investimento complessivo di circa 39 milioni di euro con relativo quadro economico generale. In cui si prevede una sostanziale riqualificazione urbanistica dell’area, comprensiva di realizzazione degli impianti sportivi, parcheggio a raso e ottimizzazione della viabilità.
Domani è in programma una sessione di confronto tra soli tecnici – comunali e regionali – allo scopo di verificare sia la sostenibilità economica del progetto che gli eventuali prossimi passi da compiere. Anche perchè bisognerà capire se sarà possibile intercettare eventuali fondi regionali.