(ANSA) – ROMA, 13 MAG – Scontro tra Tel Aviv e Ankara. In un post sul suo account X, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha definito ieri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan un "tiranno incitatore bugiardo". In serata il Ministero degli Esteri turco ha risposto in un comunicato affermando che "alcuni politici israeliani prendono di mira Erdogan nel modo più insolente e senza fondamento" a causa del fatto che il presidente turco "resta incrollabile nella sua condanna degli imperdonabili crimini commessi da Israele contro il popolo palestinese". "La Turchia continua a lavorare instancabilmente per fermare il massacro commesso" dallo Stato ebraico "intraprendendo azioni decisive per isolare Israele a livello internazionale", si legge nella nota di Ankara. "Le politiche genocide del governo fondamentalista israeliano rappresentano una minaccia sia per i palestinesi che per gli israeliani – viene aggiunto. La Turchia continuerà a far luce sulle politiche razziste e ingiuste che Israele mette in atto contro il popolo palestinese. Difenderà la giusta causa dei palestinesi finché non avranno un proprio Stato nel proprio Paese". Il premier israeliano Benyamin Netanyahu "con i suoi metodi genocidi ha raggiunto un livello tale da fare ingelosire Hitler", aveva dichiarato Erdogan in un’intervista al quotidiano greco Kathimerini. Il presidente turco ha lodato poi gli sforzi di Hamas verso un accordo di pace duraturo criticando allo stesso tempo Israele per gli attacchi contro i civili a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Il bilancio delle vittime nell’enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 35.034 morti e 78.755 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista. Nella Striscia sono stati uccisi più civili che terroristi, ha affermato ieri il segretario di Stato americano Antony Blinken. (ANSA).