(ANSA) – ROMA, 11 MAG – La settimana difficile di Donald Trump si chiude con uno schiaffo del figlio Barron, il più giovane, dietro al quale sembra esserci lo zampino dell’ex First Lady Melania. A causa di "impegni presi in precedenza", il ragazzo ormai diciottenne ha declinato l’invito a essere delegato ‘at large’ della Florida alla convention repubblicana che si terrà a Milwaukee in luglio. "Barron è onorato di essere stato scelto come delegato repubblicano della Florida, purtroppo però declina per impegni precedentemente presi", ha fatto sapere una stringata nota diffusa dallo staff di Melania Trump, da anni impegnata a difendere il figlio dai riflettori. Barron non ha quasi mai partecipato agli eventi alla Casa Bianca quando Trump era presidente e Melania ha sempre insistito sul fatto che viaggiasse a bordo di un’auto diversa dalla ‘Beast’ presidenziale e salisse sull’Air Force One dalle scale posteriori così da non essere fotografato. Una protezione rigida che, comunque, ora si allenterà quando Barron andrà al college. Non è ancora chiaro quale università abbia scelto e molto sembra dipendere anche dalle proteste pro-Gaza. "Le scelte del college stanno cambiando a causa dei fatti dell’ultimo mese", ha spiegato Trump riferendosi alle manifestazioni nei campus. La scelta del partito repubblicano della Florida su Barron aveva alimentato una serie di voci, con alcuni che si erano spinti a parlare di una dinastia Trump dopo quella di Bush e Clinton. "Gli piace la politica, gli piace darmi consigli", aveva detto di recente l’ex presidente in merito al figlio cadetto. Parole che avevano infiammato le speculazioni ma non avevano tenuto conto di Melania. (ANSA).