(ANSA) – TORINO, 10 MAG – "E’ un Salone bellissimo, spero che i numeri crescano. E’ importante che dia spazio non solo alle grandi case editrici, ma anche alle piccole voci controcorrente e controvento". Il vicepremier Matteo Salvini è al Salone del Libro per un firma copie presso lo stand Piemme del suo libro ‘Controvento. L’Italia che non si arrende’ che – secondo l’editore e il ministero dei Trasporti – è il più venduto in Italia con 16.000 copie compreso l’e-commerce. "La mia è una testimonianza, mi emoziona questo successo" commenta. Per lui al Salone è un vero bagno di folla. Tra gli stand dell’Oval lo accompagnano cronisti e cameramen, ma anche anche gli organizzatori della kermesse, attenti a evitare discorsi elettorali secondo le regole messe a punto. Tanti selfie, strette di mano, abbracci, autografi. Nessuna contestazione. Salvini si ferma negli spazi della maggior parte delle Regioni: Emilia-Romagna, Campania, Calabria, Lazio, Toscana, Sicilia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria, occasione per ribadire la sua solidarietà all’istituzione colpita dalle inchieste giudiziarie. Tra i tanti doni quello di un’assessora cuneese che ci tiene a consegnargli una bottiglietta di acqua del Monviso. Brevi soste anche agli stand istituzionali dalla Camera del deputati al ministero degli Interni, dalla Protezione civile alla Guardia di Finanza, alla Polizia, dove dopo la foto di rito ringrazia le forze dell’ordine per il loro lavoro quotidiano. Il vicepremier visita anche gli spazi allestiti dell’Unione italiana ciechi, da Inail e Inps, della Stampa e della Rai. Non parla delle polemiche Rai "perché – spiega – in questo periodo non ho tempo di vedere la tv, guardo solo il Milan". Con Roberto Salis, il padre di Ilaria, l’attivista in carcere in Ungheria, c’è soltanto uno scambio di battute a distanza, mentre sulla candidatura del generale Roberto Vannacci afferma: "è un candidato indipendente nelle liste della Lega che parla di libertà, esprime le sue idee. Ho letto il suo libro, ne condivido una parte, non ne condivido un’altra". (ANSA).