Apertura del centro sportivo per almeno 300 giorni all’anno, tariffa scontata per i residenti nel territorio di Como, conclusione dei lavori entro il 31 dicembre del prossimo anno. La giunta del Comune di Como ha deliberato il “pubblico interesse” per il progetto di riqualificazione complessiva del centro sportivo di via Longoni, la casa del Rugby Como. Un passaggio fondamentale per avviare l’iter che dovrebbe portare entro la fine del 2025 all’inaugurazione del nuovo complesso.
Il nuovo centro sportivo sarà realizzato in collaborazione tra pubblico e privato, con la partecipazione attiva proprio del Rugby Como. Palazzo Cernezzi ha ricevuto nel dicembre scorso una proposta dell’associazione sportiva e della Capital Padel, società del Bresciano. A questa è subentrata poi come proponente la società Sport Più di Castellanza, in provincia di Varese. Dopo l’esito positivo della conferenza dei servizi preliminari e la ridefinizione del piano economico finanziario, la giunta ha votato all’unanimità il pubblico interesse del piano. Una decisione che arriva a poche settimane dalla consegna al Rugby Como dell’Abbondino d’Oro, la benemerenza civica di Como.
Il progetto del nuovo centro sportivo prevede la realizzazione di due campi da rugby, una palestra di arrampicata, un circuito pump truck per le bici, campi da padel, una pista e un percorso nel verde per le attività sportive, oltre a bar e ristoranti.
Il contributo del Comune sull’investimento per i lavori non potrà superare l’importo di 2.750.000 euro e Palazzo Cernezzi verserà al massimo 100mila euro all’anno per i 25 anni della concessione per le spese di gestione. I lavori saranno divisi in tre lotti funzionali, che potranno anche essere eseguiti contemporaneamente. Il nuovo complesso dovrà essere completato entro la fine del prossimo anno.
Nella delibera, la giunta di Palazzo Cernezzi ha previsto anche l’obbligo di apertura del centro sportivo per almeno 300 giorni all’anno e una tariffa scontata per i residenti in città, del 30% per i disabili, del 20% per bambini e ragazzi fino a 14 anni e del 10% per gli over 14. Dopo la dichiarazione di pubblico interesse dell’opera, la strada verso l’avvio dei lavori è spianata.