Agganciata alla cintura dei pantaloni aveva una fondina con un coltello da caccia di 20 centimetri con un tirapugni incorporato. Alla vista dei poliziotti, un 34enne polacco avvicinato per un controllo al Tempio Voltiano ha reagito, tirando calci agli agenti che lo hanno comunque bloccato prima che impugnasse l’arma e lo hanno poi arrestato per resistenza, lesioni personali e detenzione illegale di armi.
L’intervento della polizia è avvenuto durante un servizio di controllo in città, iniziato ieri mattina dall’area dell’ex supermercato di via Regina Teodolinda, trasformato in un rifugio stabile da numerosi senzatetto. Gli agenti hanno identificato cinque immigrati senza fissa dimora. Quattro erano regolari in Italia, mentre un marocchino di 26 anni è risultato essere già destinatario di un provvedimento di espulsione e di un ordine del questore a lasciare il territorio del settembre scorso. E’ stato portato in questura e identificato. Aveva numerosi alias ed è stato denunciato per non aver rispettato l’ordine di espulsione. Sarà trasferito in un centro per i rimpatri.
I controlli, effettuati dagli agenti delle volanti con il supporto di quattro equipaggi del reparto prevenzione crimine Lombardia di Milano, sono proseguiti nelle zone a maggiore rischio sicurezza della città. Sono state identificate 128 persone, 19 delle quali con precedenti penali o di polizia, controllate 54 autovetture e ispezionati 3 locali pubblici.
Al Tempio Voltiano, dopo la segnalazione al numero unico di emergenza 112 di una persona in condizioni apparentemente alterate, sono stati effettuati ulteriori controlli sfociati nell’arresto del 34enne polacco.