(ANSA) – BUENOS AIRES, 09 MAG – Il presidente dell’Argentina, l’ultraliberista Javier Milei, è tornato a rivendicare il suo stretto allineamento con il governo di Benjamin Netanyahu in relazione all’intervento militare nella striscia di Gaza affermando che "stare dal lato di Israele è un obbligo morale". Lo ha detto durante la commemorazione ufficiale della giornata dell’Olocausto denunciando inoltre "l’indifferenza e l’ambiguità dei leader del mondo libero". "Mentre alcuni paesi gli voltano le spalle l’Argentina sarà sempre al sui fianco", ha aggiunto il presidente argentino che ha ricordato quindi gli ostaggi ancora in mano ad Hamas, tra i quali ci sono anche otto argentini. In precedenza l’ufficio della presidenza aveva emesso un comunicato commentando la recente conferma ufficiale della morte di uno degli argentini in mano ad Hamas dal 7 ottobre e sottolineando che "questi atti non rimarranno impuniti come succedeva con i governi precedenti". Il presidente argentino, che attraversa da oltre un anno un processo personale di conversione alla religione ebraica, aveva dato qualche giorno prima un’ulteriore dimostrazione del suo forte legame con Tel Aviv facendosi ritrarre abbracciato alla bandiera israeliana prima del suo intervento al foro dell’Istituto Milken a Los Angeles. (ANSA).