(ANSA) – WASHINGTON, 07 MAG – Gli Stati Uniti hanno sospeso la consegna di un carico di bombe dopo la mancata risposta di Israele alle "preoccupazioni" di Washington in merito all’annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto un alto funzionario militare americano. "Abbiamo sospeso la consegna di una spedizione di armi" a Israele "la scorsa settimana: si tratta di 1.800 bombe da 910 chili e 1.700 bombe da 225 chili", ha affermato la fonte dell’amministrazione Biden coperta da anonimato. "Non abbiamo preso una decisione definitiva su come procedere con questa spedizione", ha aggiunto il funzionario Usa. La misura è stata presa mentre Washington si oppone a un’offensiva su larga scala preparata dalle truppe israeliane a Rafah. Washington ha chiarito che non sosterrà un attacco senza un piano credibile per proteggere i civili che si rifugiano nella città. Lunedì il presidente americano Joe Biden "ha ribadito la sua chiara posizione" al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Funzionari israeliani e statunitensi hanno discusso delle alternative, ma "quelle discussioni sono ancora in corso e non hanno affrontato pienamente le nostre preoccupazioni", ha detto l’alto funzionario americano. "Mentre i leader israeliani sembravano avvicinarsi a una decisione su un’operazione del genere, abbiamo iniziato a considerare attentamente le proposte per trasferire a Israele armi specifiche che potrebbero essere utilizzate a Rafah. Ciò è iniziato in aprile", ha spiegato la fonte aggiungendo che Washington era "particolarmente concentrata" sull’uso delle bombe più pesanti "e sull’impatto che potrebbero avere in ambienti urbani densi come abbiamo visto in altre parti" della Striscia di Gaza. Il Dipartimento di Stato americano sta anche esaminando altri trasferimenti di armi e l’uso di bombe di precisione note come Jdam, ha aggiunto il funzionario. (ANSA).