(ANSA) – PALERMO, 07 MAG – "Ho lavorato fino alle 10 nella vasca e tutto è filato liscio. Mi ha dato il cambio mio cugino Giuseppe Miraglia (una delle vittime della strage di Casteldaccia ndr). Poi è successo qualcosa d’imprevisto". Giovanni D’Aleo, 44 anni, operaio scampato all’incidente sul lavoro costato la vita a 5 operai, ha raccontato ad uno dei soccorritori nei momenti concitati della tragedia quando accaduto ieri. Durante la mattina nel cantiere in cui si svolgeva la manutenzione della rete fognaria tutto sembrava filare liscio. Gli operai avevano iniziato il lavoro alle 8 e dopo due ore si erano dati il cambio. D’Aleo sarebbe andato a rifocillarsi dopo essere stato per ore nella zona della vasca dell’impianto. Resta da capire cosa sia successo dopo. "Ho capito subito che era accaduto qualcosa di grave e ho dato l’allarme", ha aggiunto in lacrime l’operaio. (ANSA).