Lanci di fumogeni in campo, aggressione a uno steward e gravi insulti nei confronti dei giocatori. Sette Daspo – divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive – emessi dalla polizia di stato nei confronti di tifosi.
Sette persone che a vario titolo, in occasione dei incontri di calcio effettuati in casa hanno violato le disposizioni in materia. Denunciato in stato di libertà e 1 anno di divieto è stato imposto ad un giovane di 21 anni residente a Bolzano, per aver acceso e lanciato un fumogeno in campo in occasione di Como – Sudtirol. Stessa sorte e provvedimento per un comasco di 20 anni residente a Lurate Caccivio in occasione di Como – Brescia. Denunciato all’Autorità giudiziaria e sanzionato con 1 anno di Daspo anche per un erbese di 24 anni residente ad Alserio, per aver aggredito uno steward nell’incontro tra Como e Cremonese.
Denunciato in stato di libertà e Daspo per 5 anni, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, un 57enne residente a Merone per aver gravemente insultato i giocatori del Bari all’uscita della squadra dall’impianto sportivo. E ancora denuncia con obbligo di presentazione e 5 anni di DASPO anche per un comasco di 46 anni, che unitamente ad altri due tifosi, un comasco di 53 anni (Daspo per 1 anno) e un veronese di 46 anni (Daspo per 2 anni), dopo la partita tra il Como e il Bari avevano insultato e poi malmenato un ragazzo di 17 anni, che indossava la maglia dell’Inter. La Polizia di Stato ha raccolto la denuncia del giovane ed ha effettuato le successive indagini. La D.I.G.O.S. di Como ha identificato i responsabili che sono stati denunciati mentre la Divisione Anticrimine ha proceduto con le misure di prevenzione