(ANSA) – CITTÀ DEL CAPO, 06 MAG – Un’inchiesta sull’incendio che lo scorso anno ha causato 77 vittime a Johannesburg, la capitale economica del Sudafrica, ha concluso che la colpa è da attribuire all’incuria delle autorità. L’indagine ha messo in luce una realtà di bande criminali che si appropriano di edifici pubblici abbandonati per affittarli illegalmente a immigrati irregolari. L’incendio dell’agosto scorso è scoppiato in un quartiere noto per essere allo sbando, afflitto da sparatorie, omicidi, prostituzione e spaccio di droga. Dopo mesi di indagini, la commissione d’inchiesta sull’incendio ha detto che la tragedia sarebbe potuta essere evitata se le autorità avessero adottato misure preventive. Dopo l’incendio si era fatto avanti un reo confesso che aveva detto di avere appiccato il fuoco per disfarsi del corpo di un uomo che aveva ucciso mentre era sotto gli effetti di metanfetamina. Johannesburg è una delle città più diseguali del mondo, con case di lusso e piscine private nei sobborghi verdeggianti da un lato e baraccopoli semi-abbandonate e infestate dalla criminalità dall’altro. (ANSA).