L’ultimo tratto della Milano-Meda, tra Bovisio Masciago e Lentate sul Seveso, diventerà a pagamento. Questo perché con l’arrivo di Pedemontana la superstrada che attraversa la Brianza, ora completamente gratuita, si trasformerà in un’autostrada e l’ultima tratta verrà inglobata nell’Autostrada 36 e verrà introdotto il pedaggio. Brutte notizie quindi anche per migliaia di comaschi, che utilizzano ogni giorno l’arteria.
Una rivoluzione che fa discutere di cui si è parlato durante un’audizione a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo, in Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità. La tratta B2 di Pedemontana collegherà Cesano Maderno a Lentate sul Seveso con un’infrastruttura di 9,5 chilometri. L’inizio del cantiere è previsto in queste settimane e i lavori andranno avanti per i prossimi tre anni.
La preoccupazione dei sindaci del territorio
Preoccupati i sindaci e i rappresentanti del territorio per i flussi di traffico, la gestione dei cantieri e appunto l’arrivo del pedaggio. “Il rischio è che molti automobilisti per evitare di pagare cerchino vie alternative, paralizzando anche il traffico interno ai Comuni” dicono i primi cittadini, che chiedono gratuità o condizioni agevolate per i residenti.
Ancora le tariffe della tratta non sono state rese note, ma che ci saranno è certo. “Sono fondamentali per il rientro dell’investimento” ha spiegato Sabato Fusco, direttore di Autostrada Pedemontana Lombarda.
L’attacco di Orsenigo (Pd): “Regione usa gli automobilisti come bancomat. Como attende ancora le sue infrastrutture”
“Gli automobilisti non sono un bancomat” attacca Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. “Regione Lombardia fa cassa dove può, ma quando terrà fede alle promesse fatte e smetterà di scucire soldi ai comaschi?” commenta Orsenigo. “A Como aspettiamo da anni un’altra espansione promessa dalla Lega ma mai avvenuta: quella del secondo lotto della tangenziale di Como – osserva il consigliere dem e aggiunge – ai comaschi era stata anche promessa la gratuità del primo lotto ma visti gli sviluppi sulla Milano-Meda è evidente che la direzione sia tutt’altra” afferma Orsenigo.
“Ormai è sempre più evidente che per quanto riguarda servizi, sanità e infrastrutture, la provincia di Como non è tra le priorità di chi guida Regione Lombardia. Anzi, il messaggio di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia è chiaro: abbandona ogni speranza, comasco, e paga!” conclude Orsenigo.