(ANSA) – ROMA, 03 MAG – I giudici della prima corte d’assise di Roma hanno ammesso l’audizione in aula come testimoni del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’ambito del processo per la strage di Fidene avvenuta l’11 dicembre 2022 e costata la vita a quattro donne. La richiesta di ascoltare i due ministri era stata avanzata dalle parti civili. Crosetto e Piantedosi in base all’articolo 208 del codice penale potranno ora decidere se comparire o meno in aula. Nel procedimento sono imputati Claudio Campiti, oltre al presidente della Sezione Tiro a Segno Nazionale di Roma e un dipendente addetto al locale dell’armeria del poligono di tiro di Tor di Quinto dove Campiti prese l’arma utilizzata poi per compiere la strage. I giudici hanno inoltre dato l’ok alla richiesta di chiamare come responsabili civili il ministero dell’Interno, quello della Difesa, il Poligono di Tiro e l’Unione italiana tiro a segno. Nel corso delle indagini è emerso che in passato già c’erano stati episodi di sottrazione di armi dal poligono utilizzate poi per compiere una rapina e per un suicidio. "C’è interesse ad ascoltare i due ministri perché abbiamo dedotto, già in sede di chiamata dei responsabili civili, che ci sono stati dei pregressi ed è utile sapere se di questi pregressi i ministri ne erano a conoscenza e se hanno avuto la possibilità o hanno deciso di fare interventi in questo ambito", ha affermato in aula l’avvocato di parte civile Francesco Innocenti. (ANSA).