(ANSA) – ROMA, 03 MAG – Le opposizioni all’attacco dopo che la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per presunta truffa aggravanta ai danni dell’Inps nel caso Visibilia. "L’unica reazione accettabile in questa situazione è la seguente: dimissioni. La permanenza di Santanché nel suo ruolo sarebbe uno schiaffo agli italiani e alla trasparenza che ogni governo dovrebbe garantire. Giorgia Meloni non può rimanere in silenzio o rinviare questa decisione, poiché è in gioco la credibilità della sua maggioranza". Così il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Angelo Bonelli. Critiche da parte anche del Pd e del Movimento 5 Stelle. "Fratelli d’Italia è quel partito che esprime una ministra con una richiesta di rinvio a giudizio per truffa all’INPS sui fondi Covid, e contemporaneamente candida un no-vax appena sotto Giorgia Meloni. Ci aspettiamo che la Presidente del Consiglio abbia un minimo di rispetto per le istituzioni e chieda le dimissioni di Daniela Santanché", scandisce la segretaria del Pd Elly Schlein. "La permanenza di Santanché nel suo ruolo sarebbe uno schiaffo agli italiani", sottolinea il deputato dem Arturo Scotto. "La credibilità del governo italiano non può essere continuamente messa a repentaglio dal caso Santanchè. La richiesta di rinvio a giudizio della Procura nei confronti della ministra non aggiunge nulla a ciò che diciamo da mesi: le dimissioni sono una via obbligata per una questione di rispettabilità della politica", sottolinea infine la deputata M5s Emma Pavanelli. (ANSA).