Sicurezza in via Anzani, si riaccende il dibattito a Como. Nonostante le ordinanze, la situazione nella zona della città resta molto tesa.
Nonostante il divieto di consumare alcolici in luogo pubblico, misura introdotta dall’attuale amministrazione comunale, nonostante la strada rientri nella “zona rossa”, ossia nelle aree di particolare tutela sotto il profilo della sicurezza, via Anzani resta purtroppo ancora al centro delle cronache cittadine per spaccio, degrado e violenza. Tra gli ultimi episodi – lo scorso 24 aprile – un litigio in strada che ha coinvolto numerosi ragazzi.
Sulla richiesta di maggior sicurezza da parte di cittadini e residenti della via è intervenuto il sindaco di Como, Alessandro Rapinese: “Sono in contatto costante con Prefetto, Questura e forze dell’ordine sul fronte sicurezza – ha detto il primo cittadino – Oggettivamente gli ultimi episodi che hanno riguardato la via sono deprecabili. Situazioni del genere non possono e devono ripetersi”. Poi Rapinese sottolinea: “Confido nelle forze dell’ordine, il tema sicurezza in quell’area della città è serio ma dobbiamo combattere con gli strumenti che abbiamo. Servirebbe – conclude il sindaco – una normativa più severa”.
Intanto attaccano le opposizioni di Palazzo Cernezzi: “Gli avvenimenti stonano con le promesse dell’amministrazione”, dichiarano in una nota gli esponenti del Pd, Alessandro Rossi (Segretario Como Convalle) e Daniele Valsecchi (Segretario cittadino). “Dal sindaco solo parole, è da tempo che noi, lì, ci siamo e con grande impegno, dal lavoro su via Castellini a incontri con i cittadini sul tema del decoro e della sicurezza”. “La zona tornerà vivibile è l’ultimo bluff del primo cittadino”, attacca Svolta Civica. Sulla delicata questione interviene anche Lorenzo Cantaluppi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: “Ho avuto modo di confrontarmi con alcuni residenti della zona di via Anzani, che chiedono maggiori controlli e l’opportunità di aumentare le telecamere nella zona. Siamo tutti consapevoli che non ci possono essere soluzioni facili a problemi complessi, certo è che la situazione sta tornando ad essere esplosiva”.
Non esprimo alcun giudizio politico, e non propendo per nessuna area politica. Mi limito ad esprimere solo un commento da cittadino, che riceve in cambio a tutto ciò che versa come tasse, imposte e tributi, solo vessazioni e oserei dire quasi IL NULLA!!!
In campagna elettorale entrambe i contendenti al ballottaggio per la poltrona di Sindaco avevano indicato il problema Via Anzani come una delle priorità, convocando addirittura riunioni pubbliche con i residenti ( e come sempre solo per assicurarsi i voti di uno dei quartieri più popolosi della città ). Ora ci si dichiara impotenti, attribuendo colpe e responsabilità ad altri… si invoca la sicurezza da parte dello Stato, della Questura, del Prefetto; si lamenta la mancanza di collaborazione accusando l’invio di forze in altre zone (boschi, aree già protette, etcc.) e non in aree calde come quella in questione. si invoca una normativa più severa.. ma questi temi, le mani legate, l’ìimpossibilità di fare in assenza di norme più stringenti, erano già esistenti anche ai tempi della campagna elettorale, e allora mi domando: cosa stavate pormettendo ? solo tanta propaganda…. NULLA E’ STATO FATTO. Gli amministratori comunali hanno perso nuovamente l’occasione per sfatare il mito “in campagna elettorale solo promesse, e poi fatti zero”! .. ci si lamenta della scarsa affluenza alle urne: ma per qual motivo un cittadino dovrebbe andare a votare, se poi i risultati ad ogni livello sono sempre i medesimi?
Candidarsi a Sindaco, per il bene comune o per la sola immagine egoriferita di se stesso? Ma intanto i residenti continuano a vivere in una situazione non più sostenibile. COMO città del turismo, conclamata in tutto il mondo, ma Como non è solo lungo lago bello, promesse di stadio nuovo, e chi più ne ha più ne metta… Visto che il Sindaco tiene molto ad una Como BELLA ( e dico giustamente) promuovendo e riconfermando le manifestaizoni sportive (giro d’Italia, giro di Lombardia).. perchè non fa correre i corridori in Via Anzani, con le riprese della RAI a cui tiene molto… così tutti si potranno rendere conto che Como non è solo il marciapiede lungo Lago….
se fai pulizia, ma lo sporco semplicemente lo “nascondi sotto il tappeto”, poi alla fine il tappeto si solleva, e sotto crea il MARCIO.. e non lo levi più.
Il quartiere di Como Borghi è in assoluto il più popolato di residenti (che sono quelli che alla fine garantiscono il sostegno anche elettorale). Bene cari amministratori vi aspettiamo alla prossima campagna elettorale: ma in quella occasione solo per coprirvi di insulti!!!!!!.. ORA SIAMO STANCHI.. vogliamo anche noi vedere i fatti!!!! basta parole.
Ordine, pulizia, sicurezza… è un nostro diritto sacrosanto! e con quello che si paga di tributi: LO PRETENDIAMO.!!!!!!!!!!
Chi si trincera semplicemente attribuendo responsabilità agli altri, mi rammenta molto qualcuno vissuto 2000 anni fa… tal Ponzio Pilato… è troppo facile!!!