Gli specialisti ambulatoriali proclamano lo stato di agitazione contro la delibera regionale sulle liste di attesa, che tra le soluzioni per contrastare il problema introduce tempi massimi per ogni prestazione sanitaria. L’agitazione è stata promossa da Domenico Bruno Buggè, referente regionale degli Specialisti Ambulatoriali UILFPL Lombardia e avallata anche dalla confederazione regionale con il segretario Salvatore Monteduro.
“La delibera di giunta del 22 aprile – spiegano i sindacati – rischia di compromettere gravemente l’efficacia delle prestazioni verso gli utenti e di mettere sotto stress i medici responsabili dell’erogazione dei servizi. È inimmaginabile considerare che in soli 20 minuti si possa eseguire una prima visita di qualsiasi specialità, come oculistica, dermatologica, cardiologica”.
“Il problema delle liste d’attesa genera disuguaglianze – evidenzia Monteduro – e richiede risposte concrete. Tuttavia, riteniamo che la semplice quantità delle prestazioni non debba tradursi in un compromesso sulla qualità dell’assistenza fornita”.
“La proclamazione dello stato di agitazione degli Specialisti Ambulatoriali Interni, Odontoiatri e di altre professioni della Regione Lombardia, – sottolinea Buggè – è un atto necessario per difendere la qualità dell’assistenza sanitaria e per garantire che le decisioni adottate rispettino gli standard etici e professionali. Pertanto, esortiamo la Regione Lombardia a considerare attentamente le nostre preoccupazioni e a lavorare con noi per trovare soluzioni che affrontino efficacemente le liste di attesa senza compromettere la qualità delle prestazioni sanitarie”.
Richieste contestualmente dalla UILFPL Lombardia le consuete procedure di raffreddamento e conciliazione previste per evitare lo sciopero generale.