(ANSA) – LUNGRO, 01 MAG – "Il dialogo religioso e il dialogo interreligioso in Albania è uno dei massimi valori, uno dei più importanti che noi abbiamo. Un valore che va promosso, conservato e tramandato". Lo ha detto il presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, in occasione dell’incontro che avuto con l’Eparca di Lungro, monsignor Donato Oliverio. All’incontro, nella sede della Chiesa bizantina cattolica in Italia, ha partecipato anche l’assessore regionale Gianluca Gallo. "Siete arrivati in Italia – ha aggiunto Begaj – e avete trovato una seconda Patria, ma avete portato qui anche dei valori straordinari della nostra identità nazionale, la lingua arbereshe che avete difeso e tutelato, l’avete ereditata e l’avete tramandata. E’ straordinario sentire parlare, cantare e ballare in albanese non solo gli anziani ma anche le giovani generazioni. In collaborazione con la Fondazione Arberesh, guidata da Ernesto Madeo, e con la Regione Calabria presieduta da Roberto Occhiuto, abbiamo avviato un progetto per la promozione di questi valori, per rendere possibile che i sacrifici dei nostri antenati possano essere tramandati in futuro ai nostri figli". "La ringrazio – ha detto ancora il capo di Stato albanese rivolgendosi all’Eparca – per i continui messaggi che trasmette, messaggi che sono estremamente importanti sulla pace, sulla famiglia, sulla convivenza". "Presidente lei oggi ha portato con sé qui – ha detto mons. Oliverio – l’intero popolo fratello dell’Albania, al quale ci sentiamo legati da secoli. Lei guida oggi, con autorevolezza e saggezza, il popolo dell’Albania verso una libertà più piena, un progresso più diffuso e verso un’attenzione maggiore nei confronti della nostra Arberia in Italia. Questa nostra Arberia di rito bizantino in Calabria rappresenta la diaspora più antica del popolo albanese, ed è una diaspora viva, operosa e rigogliosa grazie al popolo e al clero bizantino di questa eparchia che ha saputo tenere sempre saldo il suo spirito di appartenenza e la sua fedeltà nei riguardi della lingua e della cultura albanese del rito bizantino tramandati dai nostri padri. L’Eparchia di Lungro rappresenta un popolo di circa 50mila fedeli arbereshe che dal 1968, in maniera ufficiale, cantano e pregano, nelle nostre chiese, in lingua albanese". (ANSA).