(ANSA) – ROMA, 30 APR – "A fronte della ferma contrarietà di altre formazioni politiche minori e per di più con accuse da più parti al governo di voler varare un provvedimento per qualche astruso secondo fine", fonti di Palazzo Chigi riferiscono che "l’esecutivo ha valutato opportuno non accogliere la richiesta" del coordinatore di Democrazia sovrana e popolare Marco Rizzo di ridurre il numero di firme per presentare le liste elettorali per le Europee. Le stesse fonti rimarcano che "Rizzo è stato ascoltato senza alcuna preclusione, c’era da parte del governo la disponibilità a venire incontro alla richiesta avanzata che appare in ogni caso ragionevole". Questa mattina, con una nota, Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord e federatore della lista Libertà e la presidente Laura Castelli, avevano chiesto "ufficialmente un immediato incontro al sottosegretario Fazzolari e allo staff della Meloni per discutere di estendere l’esenzione firme a tutti i partiti minori così da agevolare la democrazia ed evitare che il governo Meloni favorisca solamente il partito di Marco Rizzo con una norma ‘ad personam’ a discapito di tutti gli altri partiti, creando un precedente gravissimo per un Paese che si definisce democratico". (ANSA).