Cantiere per la variante della Tremezzina, i lavori a Colonno ripartiranno entro il 10 maggio, presumibilmente il 6 maggio. Più incerta la situazione del cantiere invece a Griante, innesto nord della variante. Non è stato sciolto ancora del tutto il nodo che riguarda lo smaltimento del materiale di scavo.
Le lavorazioni nelle ultime settimane erano state parzialmente sospese dopo che il consorzio di imprese, che si è aggiudicato l’appalto, aveva comunicato ad Anas un blocco, quasi totale delle opere, per gli aumenti dei costi di smaltimento dei materiali di scavo. Il tema è tornato centrale durante il tavolo di lavoro coordinato dal prefetto di Como, Andrea Polichetti e dal presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca.
E’ stata quindi ribadita l’imminente ripresa dei lavori al portale con 60 camion diretti a Tirano nelle ore notturne. Le tre settimane di sospensione dei lavori avranno ripercussioni sul cronoprogramma. Gli scavi infatti verso Colonno potrebbero continuare fino a metà luglio.
Resta ancora da definite – come detto – la questione dell’arsenico a Griante. Al centro della questione il materiale in più da smaltire. Se gli accordi dovessero chiudersi in tempi brevi, gli interventi potrebbero riprendere a giugno. I siti per il conferimento sono stati localizzati in provincia di Pavia, Varese e Brescia.