(ANSA) – TRIESTE, 29 APR – "Dobbiamo imparare a camminare insieme. Città e chiesa hanno un legame profondissimo. Siamo un corpo. L’ abbiamo capito nelle difficoltà, quando le tempeste della vita ci rivelano che siamo sulla stessa barca. E non dobbiamo accettare mai logiche di divisione, che si nutrono di malevolenza". Ha parlato di unione, condivisione e fratellanza oggi a Trieste il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel suo intervento sul tema "Per la pace. Le risorse della Diplomazia umanitaria" in una Chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo gremita di fedeli. Secondo il vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, il messaggio più forte veicolato da Zuppi è che "se ci pensiamo da soli stiamo male, è solo saperci parte di un corpo che la nostra fragilità può essere vissuta, non con un senso di vittimismo e disperazione – ha detto – ma invece mettendoci al servizio degli altri. Noi viviamo con gli altri e per gli altri. È quel noi che ci consente di uscire da un isolamento e ripensarci per quello che davvero siamo nella nostra identità". Una preghiera è stata poi dedicata alla prossima visita del Papa Francesco a Trieste, a luglio. (ANSA).