Dopo giorni di apprensione e prime rassicurazioni riguardo ai lavori per la variante della Tremezzina e dopo la chiusura della statale Regina per una grossa pianta caduta nel weekend sulla strada a Colonno, ora i riflettori sono puntati sulla riunione di domani in amministrazione provinciale.
In mattinata è in programma, infatti, il tavolo di lavoro coordinato dalla prefettura di Como. Al centro dell’incontro la ripresa delle operazioni a Colonno e a Griante, quasi del tutto fermi in queste ultime due settimane. In discussione anche l’ordinanza anti caos, per bloccare mezzi pesanti e bus turistici per il periodo clou della stagione turistica.
Alla riunione parteciperanno i sindaci dei Comuni del lago interessati dal cantiere per la variante della Tremezzina, che sollecitano risposte, oltre ai tecnici di Anas. Sabato 4 maggio è atteso poi il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini, per verificare di persona la situazione e l’operatività del cantiere.
L’ordinanza anti caos attesa per maggio
Per quanto riguarda l’ordinanza, all’ultima riunione del 10 aprile scorso, era stato chiarito che il nuovo documento era atteso per maggio. Soltanto nelle prossime ore si potrà capire se la previsione sarà rispettata come sperano i comuni affacciati sulla trafficata arteria del lago. Sul fronte traffico, del resto, i numeri registrati nei primi mesi del 2024 sono già di gran lunga superiori agli scorsi anni pertanto serve una soluzione in vista nelle settimane di pienone sul Lario. L’ordinanza proposta e entrata in vigore l’anno scorso per limitare bus turistici e mezzi pesanti aveva portato benefici per la viabilità. Era però stato presentato ricorso da alcune aziende e sigle del settore trasporti. Il Tar della Lombardia aveva quindi sospeso il provvedimento. Recependo le motivazioni della sentenza si stava quindi preparando la nuova bozza.
Rassicurazioni sul cantiere della Variante
Ma inevitabilmente domani Anas sarà chiamata a rispondere anche sui ben noti problemi di questi giorni legati all’opera più attesa dal territorio la variante della Tremezzina dopo che il consorzio di imprese che si è aggiudicato l’appalto aveva comunicato ad Anas un blocco, quasi totale delle opere, per gli aumenti dei costi di smaltimento dei materiali di scavo.
Martedì scorso in seguito ad una riunione fiume a Roma era arrivato l’annuncio della ripresa dei lavori, almeno a Colonno, entro il 10 maggio, già il 6 con ogni probabilità. Più incerta la situazione del cantiere a Griante, innesto nord della variante. Sarà necessario – spiegava Anas nei giorni scorsi – un ulteriore tavolo tecnico con l’impresa. I sindaci sperano di sciogliere domani anche questi dubbi.