(di Francesco De Filippo) (ANSA) – TRIESTE, 28 APR – Per quello scampanare troppo lungo e frequente del campanile della storica chiesa di Sant’ Ulderico/Sveti Urh, dalle pietrose zone di Dolina si era arrivati a coinvolgere prima la diocesi di Trieste, poi la magistratura e infine addirittura Bruxelles. Poi però, dopo anni di vertenze, controversie, aspre polemiche, si è giunti a un accordo tra le due comunità, slovena e italiana. Dunque oggi, dal 12 gennaio 2022 le campane alle 17 hanno nuovamente ripreso la loro attività nella valle. Dolina è una piccola frazione del piccolo Comune di San Dorligo della Valle, a ridosso del confine con la Slovenia dove nel 2022 si scatenò una polemica per i prolungati e frequenti rintocchi delle campane. Il parroco, Klemen Zalar, secondo chi era infastidito dal suono delle campane, aveva regolato l’orologio campanario alle 6, alle 12 e alle 20 con almeno 70 colpi di batacchio, oltre a un rintocco ogni quarto d’ora, dalle 7 alle 21 con questo ritmo: due colpi al primo quarto d’ora, 4 alla mezz’ ora e 6 al terzo quarto. Una situazione insostenibile per chi abitava nei pressi, e che avviò una petizione. Qualcuno si prese perfino la briga di misurare con un fonometro il suono, rilevando il frequente superamento delle soglie limite di legge. Investita del caso la magistratura, le campane furono sequestrate, provvedimento che molti giudicarono "sproporzionato" nei confronti della "libertà religiosa e della tradizione culturale nell’area". Addirittura gli otto parlamentari della Slovenia a Bruxelles depositarono una interrogazione sui tavoli dell’amministrazione dell’Ue. Infine, il buon senso ha preso il sopravvento e, come riporta il quotidiano Il Piccolo, grazie al Regolamento predisposto per tutte le chiese della Diocesi dal Vescovo Enrico Trevisi e alle arti diplomatiche di don Ettore Malnati, teologo noto in Friuli Venezia Giulia, oggi nell’ambito di una solenne cerimonia religiosa sono ripresi i rintocchi. E oggi ha ripreso a roteare anche l’orologio del campanile, così potranno essere scandite anche le ore. "Con il nuovo statuto della Diocesi e dopo aver colto l’istanza della Procura che ha chiesto di posticipare il primo rintocco dalle 7 alle 8, siamo riusciti a sbloccare la situazione – ha commentato don Malnati – E’ un gesto di pacificazione, non ci sono né vinti né vincitori in questa vicenda, con il dialogo abbiamo trovato un compromesso: dare a Dolina la tranquillità e soddisfare le esigenze di tutti". (ANSA).