Il copione è sempre lo stesso e la polizia di Stato ha intensificato i controlli in motorizzazione a Como con l’obiettivo di raccogliere informazioni dettagliate e andare oltre le singole denunce. Il fenomeno, ormai ben noto, è quello dell’esame della patente con il suggeritore esterno. Un trucco che permette ai candidati di superare il test teorico grazie all’indicazione delle risposte corrette fornita da un aiutante.
L’ennesimo episodio è stato scoperto ieri mattina negli uffici di via Tentorio. La polizia ha denunciato a piede libero un egiziano di 49 anni residente in provincia di Milano. Gli agenti hanno accertato che l’uomo aveva utilizzato un’apparecchiatura elettronica, un auricolare bluetooth, probabilmente collegato con un dispositivo gemello in mano a un suggeritore che era all’esterno della motorizzazione.
Il caso è fotocopia di decine di episodi analoghi scoperti nel recente passato a Como. Da tempo, la questura ha disposto controlli mirati per raccogliere caso per caso informazioni dettagliate sul fenomeno.
L’esaminatore durante la prova aveva notato il 49enne egiziano in atteggiamento sospetto e aveva chiamato il numero unico di emergenza 112. Inviata una volante della polizia di Stato. Gli agenti hanno atteso il termine del test e hanno controllato e perquisito l’egiziano, trovando i dispositivi elettronici. Portato in questura, è stato identificato e denunciato per la violazione dell’articolo 4 della Legge 475 del 1925 che sanziona chiunque in sede di esami, concorsi o altre prove, utilizzi le capacità altrui per ottenere risultati personali.