(ANSA) – LIVORNO, 27 APR – ‘Cessate il fuoco Stop al genocidio’ è la scritta sullo striscione esposto ieri sera sul palco del Teatro Goldoni di Livorno, al momento dei saluti e degli applausi conclusivi dell’opera lirica Turandot. Gli attori e i protagonisti dello spettacolo riuniti per ricevere gli apprezzamenti del pubblico hanno anche sventolato una bandiera palestinese oltre a esporre lo striscione. "Si tratta di uno striscione più volte esposto in molti altri teatri d’Italia – spiega il sindaco di Livorno Luca Salvetti – Posso solo dire, con fermezza, che la linea di questa amministrazione comunale è sempre stata la stessa, manifestata dal primo secondo dallo scoppio della guerra, e cioè quella di mostrare convintamente la bandiera della pace, anche quando qualcuno chiedeva a gran voce l’esposizione della bandiera dello stato di Israele. Il concetto di stop alla guerra e di ricerca della pace mi trova assolutamente d’accordo. Non, invece, su tutto il resto delle strumentalizzazioni politiche". Il candidato sindaco del centrodestra Alessandro Guarducci, che ha evidenziato l’episodio, parla di "antisemitismo, diffuso a piene mani in questo periodo da una certa parte politica. Questa situazione fa davvero paura", "solleciterò i parlamentari di centrodestra di manifestare le necessarie interrogazioni presso le sedi istituzionali. Sono d’accordo sul cessate il fuoco, ma perché non è stata esposta anche la bandiera di Israele accanto allo striscione?". Per Guarducci esiste "una pseudo-cultura che ,a quanto pare, vuole politicizzare a senso unico". (ANSA).