Cantiere per la variante della Tremezzina, l’appello dei sindaci del territorio: “Abbiamo sopportato i disagi ora però i lavori devono andare avanti”. Non si fermano gli appelli che arrivano da chi amministra, vive e lavora nei comuni interessarsi dal cantiere della variante della Tremezzina, che tiene il territorio ancora con il fiato sospeso.
Dopo il sindaco di Griante a intervenire è il primo cittadino di Menaggio e presidente del Coordinamento istituzionale della statale Regina Michele Spaggiari: “Aspettiamo di capire meglio la situazione e soprattutto di avere maggiori dettagli sul talo che si è svolto a Roma, nella giornata di martedì quando è stata convocata a Como una nuova riunione del tavolo di lavoro coordinato dalla prefettura – spiega Spaggiari – Ulteriori dettagli poi dovranno arrivare il sabato prossimo, quando è previsto il sopralluogo del ministro Matteo Salvini al cantiere”.
Infine il sindaco di Menaggio chiarisce: “la variante della Tremezzina è un’opera grande e non si può pensare che durante il percorso non possano esserci problemi e criticità – dice – Ma vanno subito affrontare. Non bisogna arrivare al punto di sospendere sia pure parzialmente i lavori”.
“Abbiamo superato la chiusura di quattro mesi della statale Regina a Colonno ora dobbiamo superare anche quest’altra problematica emersa”, continua Spaggiari.
Martedì scorso dopo una riunione fiume a Roma è arrivato l’annuncio della ripresa dei lavori. Presumibilmente le attività sia a Colonno che a Griante dovrebbero riprendere il 6 maggio, anche se nei gironi scorsi Anas aveva spiegato che sarà necessario ulteriore tavolo tecnico con l’impresa “per garantire la ripresa nei tempi minimi compatibili con le autorizzazioni ambientali da rinnovare”. La situazione del cantiere a Griante resta delicata a causa della presenza di arsenico naturale nei materiali di scavo è stato necessario eseguire una serie di passaggi normativi e approvativi anche da parte degli enti territoriali. “La politica mi sembra che abbia risposto in tempi celeri – conclude il sindaco Spaggiari – Ora chiediamo che i problemi riscontrati vengano affrontati per tempo”.
Occhi puntati dunque a martedì prossimo, 30 aprile, quando è stata convocata a Como una nuova riunione del tavolo di lavoro coordinato dalla prefettura. In discussione anche l’ordinanza anti caos, per bloccare mezzi pesanti e bus turistici per il periodo clou della stagione turistica, attesa sulla trafficata arteria del lago.