“Anas pagherà il 100% dei costi per i movieri impegnati a Como per i lavori della Tremezzina”. A dare la notizia, dopo oltre una settimana di grande tensione e preoccupazione sul futuro del cantiere della variante è una nota del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Il pagamento delle spese per i movieri, figure indispensabili per ridurre il caos sulla Regina, era uno dei nodi ancora da sciogliere dopo il vertice a Roma di martedì scorso. E proprio dalla Capitale fanno saper che la spesa sarà totalmente in carico ad Anas. “Lo conferma il Mit, dopo che il ministro Matteo Salvini ha seguito con estrema attenzione il dossier”, si legge nella nota.
La richiesta della prefettura
“La prefettura di Como ha scritto al dicastero di Porta Pia proponendo la copertura totale delle spese, così da sgravare i Comuni e il Mit ha dato semaforo verde”, fanno sapere ancora nella nota del ministero dei Trasporti.
Ribadita anche la imminente ripresa del cantiere. “I lavori riprenderanno entro il 10 maggio – scrive ancora il ministero – Martedì ci sarà una riunione con la partecipazione anche di Anas e degli enti locali, mentre Salvini sarà sulla Regina il 4 maggio. Il ministro ha espresso soddisfazione per questi segnali concreti e positivi”.
I commenti
Notizie ribadite anche dall’assessore regionale Alessandro Fermi dopo una telefonata con il ministro Salvini. “Lo voglio ringraziare per l’ottimo lavoro svolto – ha detto Fermi – Si tratta di un risultato che tutto il territorio attendeva. Posso solo aggiungere una grande soddisfazione personale per il risultato ottenuto sul cantiere più importante della nostra provincia”.
Un ringraziamento al ministro anche dal deputato comasco della Lega Eugenio Zoffili. “Il risultato ottenuto sulla Tremezzina dimostra la costante attenzione nei confronti della provincia di Como e di questa opera tanto importante, quanto strategica a livello locale e nazionale”, ha detto il parlamentare.
L’opera
La variante della Tremezzina è un’opera che costerà oltre 400 milioni di euro e che dovrebbe essere completata nel 2028. Poco più di una settimana fa, il Consorzio di imprese che si è aggiudicato i lavori aveva comunicato ad Anas un blocco del cantiere per gli aumenti dei costi di smaltimento dei materiali di scavo. Martedì scorso una riunione fiume a Roma e l’annuncio della ripresa dei lavori, almeno a Colonno, entro il 10 maggio. Più incerta la situazione del cantiere a Griante.
La riunione
Martedì prossimo, 30 aprile è stata convocata a Como una nuova riunione del tavolo di lavoro coordinato dalla prefettura. In discussione anche l’ordinanza anti caos per bloccare mezzi pesanti e bus turistici attesa sulla statale Regina.