“Venezia-Cremonese? Non ci interessa: dobbiamo concentrarci esclusivamente sulla nostra gara e non perdere energia e attenzione su altre partite”. Mister Osian Roberts, allenatore del Como, suona la carica alla sua squadra. Sabato alle 16.15 i lariani giocano a Genova contro la Sampdoria, con al seguito 2mila tifosi. Ma il 35esimo turno di B scatta venerdì sera con l’attesissima sfida tra Venezia e Cremonese, le due antagoniste (assieme al Parma) degli azzurri nella volata finale per la serie A. Roberts chiede al gruppo di guardare esclusivamente a se stesso. “La cosa più importante è la partita di Genova contro un grande e storico club, una fromazione motivata al 100% nella corsa per i playoff che punterà a fare una grande prestazione”.
Il match allo stadio Marassi è stato affidato all’arbitro Giacomo Camplone di Pescara, fischietto che in questa stagione ha diretto – con una certa insoddisfazione da parte dei tifosi lariani – la sfida persa per 2-1 in trasferta con la Cremonese.
“Nell’ultima uscita contro la FeralpiSalò non sono mancati momenti difficili – ha aggiunto Roberts – come è stato sottolineato abbiamo sofferto sulla fascia destra, con gol degli avversari nati da situazioni simili, e comunque sappiamo che fino all’ultima gara dovremo lavorare per migliorarci in ogni dettaglio. Detto questo mi piace anche ricordare gli aspetti positivi come i gol giunti da palle inattive e il fatto che le reti siamo giunti da giocatori di tutti i ruoli. E poi, dopo essere andati sotto, non ci siamo fatti prendere dal panico, ma ci siamo concentrati sull’obiettivo, ossia la vittoria, che alla fine è arrivata”.
“Anche se saremo in trasferta a Genova so che avremo un grande appoggio dai nostri sostenitori -a ha spiegato ancora Roberts – I tifosi hanno avuto un ruolo importante nella vittoria di sabato scorso a Piacenza con la FeralpiSalò; non ci hanno mai fatto mancare il sostegno. Il loro impatto non può mai essere sottovalutato. Siamo fortunati in questo club ad avere un aiuto così forte”.
Un finale di campionato con le sfide che sono tutte ad alta tensione. “Per i tifosi è una conclusione bella da guardare, divertente ed esaltante. Le gara sono tutte importanti e ogni squadra è focalizzata sulla propria prestazione. Per quanto ci riguarda, quando sono arrivato a Como l’obiettivo era di essere nella posizione di classifica in cui ci troviamo. C’è stato un lavoro importante e ci siamo impegnati duramente per diventare una squadra di successo. Ora puntiamo alla promozione diretta e sappiamo che il nostro destino dipende da noi. Abbiamo messo voglia, umiltà e capacità di migliorare. L’approccio è stato quello giusto anche da parte di chi è arrivato al mercato di riparazione, che ha fatto di tutto per integrarsi al meglio”.
Il confronto tra Sampdoria e Como sarà tra due campioni del mondo sulle rispettive panchine, Andrea Pirlo e Cesc Fabregas. Roberts si è soffermato sul tecnico della Samp. “Non lo conosco personalmente, ma abbiamo amici in comune che me ne hanno parlato. E’ bello quando un giocatore fantastico come lui intraprende la carriera di tecnico. Non è mai facile e sarà il campo a parlare per lui”. Ma – non poteva mancare la domanda – in un suo centrocampo ideale chi avrebbe preferito? Pirlo o Fabregas? Risposta ovviamente diplomatica: “Entrambi”.