Variante della Tremezzina, i lavori entro il 10 maggio, ma probabilmente già dal 6, ripartiranno a Colonno. Resta da sciogliere il nodo di Griante.
Se per Colonno infatti sono arrivate rassicurazioni con il trasporto dei materiali contenenti idrocarburi naturali ancora nel cantiere Anas della variante di Tirano per gli scavi allo svincolo di Griante, innesto nord della Variante, “a causa della presenza di arsenico naturale – precisa la nota di Anas – è stato necessario eseguire una serie di passaggi normativi ed approvativi anche da parte degli enti territorialmente competenti per la definizione delle percentuali di concentrazione della sostanza, propedeutici all’individuazione delle discariche e degli impianti di recupero ambientale autorizzati”. Tecnicismi a parte la sintesi è che è necessario un ulteriore tavolo tecnico con l’impresa, che sarà effettuato “a valle di un supplemento di istruttoria tecnica – si legge infine – per garantire la ripresa nei tempi minimi compatibili con le autorizzazioni ambientali da rinnovare”.
Il presidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca, ha annunciato la riunione del tavolo comasco martedì prossimo.
La doccia gelata per il cantiere è arrivata una settimana fa con il quasi totale stop ai lavori da parte del Consorzio di imprese che si è aggiudicato l’appalto dell’opera da oltre 400milioni di euro la cui fine sarebbe prevista nel 2028. Uno stop comunicato ad ANAS in seguito ai pesanti aumenti dei costi dovuti allo smaltimento dei materiali di scavo che risultano contaminati. Problemi sia economici che di natura logistica che per Griante devono essere ancora sciolti.
E proprio l’ordinanza per limitare i mezzi pesanti sulla Statale Regina è l’altro tema caldo con la stagione turistica già avviata allo scopo di evitare la paralisi viabilistica. Il provvedimento ricalcherà quello dello scorso anno con le modifiche dettate dalla sentenza del Tar che l’aveva poi sospesa.
Il ministro Salvini sul Lario il 4 maggio
Alla riunione di ieri a Roma ha partecipato anche il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Matteo Salvini che ha annunciato che sarà sul Lario nei primi giorni di maggio per verificare di persona la situazione e l’operatività del cantiere. La data, secondo quanto annunciato dall’assessore regionale della Lega, il comasco Alessandro Fermi, dovrebbe essere quella del 4 maggio. “ll cantiere della variante della Tremezzina è, per tante ragioni, il più importante del nostro territorio e uno tra i più importanti della Regione Lombardia – ha scritto sui canali social – ho quindi concordato con Salvini un sopralluogo che avverrà probabilmente il 4 maggio. Come si sapeva fin dall’inizio – conclude Fermi – si tratta di un cantiere estremamente complesso, che incontrerà nel suo percorso vari ostacoli che, sono certo, verranno tutti superati”.
Dal canto suo il ministro ha confermato di “essere a disposizione per agevolare la ricerca di soluzioni” e ha ribadito massima attenzione al dossier.