(ANSA) – FERMO, 23 APR – Amministratore di sostegno falsifica due testamenti del cugino defunto e intasca un’eredità da 1,8 milioni di euro, ma viene scoperto dalla Guardia di finanza e denunciato. Le indagini sono partite dalla denuncia di un erede legittimo ed hanno consentito di accertare la falsità dei testamenti pubblicati un mese dopo la morte dell’assistito, sottoposto ad amministrazione di sostegno per il suo stato vegetativo e incapacità di intendere e di volere. A pubblicarli l’amministratore di sostegno, cugino del defunto: in base ai due testamenti risultava che, con il primo, l’assistito aveva nominato il suo amministratore di sostegno erede universale e con il secondo la moglie dell’amministratore beneficiaria di una polizza vita. Mediante consulenza grafologica-calligrafica è stata appurata la falsità dei testamenti, che sarebbero stati scritti dall’amministratore di sostegno di proprio pugno. Una volta acquisito il patrimonio di 1,8 milioni di euro, l’erede illegittimo e la sua famiglia hanno posto in essere una serie di operazioni finanziarie diversificate, investendo in titoli una parte della somma. Il denaro presente sui conti e i valori mobiliari acquistati sono stati sequestrati. L’amministratore è stato denunciato per falsità in testamento olografo, cambiale o titoli di credito, falsità materiale commessa dal privato e falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. (ANSA).