Variante della Tremezzina, dopo lo stop alla maggior parte delle lavorazioni, inevitabili le preoccupazioni di chi vive sul Lago. Unanime la riflessione: “Impensabile fermarsi adesso”. Quella di domani sarà una prima giornata decisiva con la riunione a Roma voluta dal ministero delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
I timori di chi vive e lavora sul lago sono legati anche al futuro degli osservatori del traffico attualmente operativi da lunedì a venerdì fino a fine luglio. Intanto si lavora al bando triennale e alla copertura dei costi. Al momento si tratta di figure indispensabili per evitare la paralisi della Statale Regina.
Il cantiere si è quasi del tutto fermato per i ben noti problemi legati alla logistica e ai costi di smaltimento del materiale di scavo che risulta contaminato. Questione che, ricorda il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, a suo tempo pose all’attenzione del Ministero dell’Ambiente con un’interrogazione l’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, sottolineando l’assenza di un piano definitivo per gli scarti e la mancanza di una destinazione certa per i materiali inerti. Era il 2020 e allora sedeva alla Camera dei Deputati. Fratelli d’Italia – si legge in una nota – “ci attiveremo con regione e Governo per risolvere il problema causato da chi 4 anni fa anziché darci ascolto preferì annunci e passerelle”.
25 anni di rimpalli per mettere l’opera in cantiere,trovati 500milioni di euro grazie alle olimpiadi invernali 2026,fine lavori per il 2026 prima,2028 ora!!! Dopo neanche 2 anni di lavori e di immensi disagi per la popolazione del lago,tutto si ferma per questioni legate allo smaltimento di rifiuti pericolosi. I geologi cosa avevano capito??? Ma c’è ancora qualcuno che sappia fare il proprio lavoro???? Siamo il paese dei balocchi, l’ importante è che la squadra del cuore vinca lo scudetto,il resto è poco significativo. Bruno