Si accende lo scontro politico dopo il corteo della Street Parade, la manifestazione che sabato scorso ha attraversato le vie della città per dire no alla “Como turistizzata”.
“Hanno portato il degrado in città”, è l’attacco che arriva da Emanuele Marone, coordinatore di Gioventù Nazionale Como, l’ala giovanile di Fratelli d’Italia. “La street parade andata in scena a Como, più che contro l’amministrazione comunale, sembra essere stata contro la città e i comaschi – si legge nella nota inviata – Siamo convinti che prima vengano i doveri, come quello di non molestare i cittadini con musica che supera i decibel del buon senso e il dovere di non imbrattare vie e negozi con graffiti, peraltro strumentalizzando e sminuendo la gravità del contesto geopolitico in mediorientale. Non contestiamo il diritto alla manifestazione e all’espressione del pluralismo ideologico ma l’evidente degrado che questa manifestazione ha portato. L’organizzazione chieda scusa alla città e si impegni, con le spese a proprio carico, a ripulire vie e vetrine”.
Diverse le segnalazioni arrivate alla redazione su scritte apparse sui muri in particolare in via Mentana, via Sirtori e anche nel centro storico. E ancora lamentele da parte di numerosi cittadini per il volume della musica molto alto dal pomeriggio fino a tarda sera.
Gettano benzina sul fuoco gli organizzatori della manifestazione che in una nota dal titolo “non ci scusiamo per il disagio”, chiariscono le ragioni per cui non chiedono scusa per i disagi provocati ma sottolineano: “Rivendichiamo il caos organizzato di sabato, ne rivendichiamo la gestione sicura ed accessibile”.