(ANSA) – MILANO, 22 APR – "Un pezzo significativo di questo governo non riconosce il 25 aprile": Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, lo ha sottolineato nella conferenza stampa per presentare la manifestazione nazionale per la festa della Liberazione. Il fatto che il vicepremier Matteo Salvini abbia scelto proprio il 25 aprile per presentare il suo libro a Milano "è un non riconoscere questa festa, né più né meno" ha osservato, aggiungendo che comunque altri amministratori della sua coalizione festeggiano la festa della Liberazione. Alle parole del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha parlato "della violenza dell’antifascismo", Minelli ha replicato che "i morti dell’antifascismo si chiamano Matteotti, si chiamano Gramsci, fratelli Rosselli e don Minzoni". La premier Giorgia Meloni non si dice antifascista? "Non posso torturarla" taglia corto. "Bisognerebbe che qualcuno – ha aggiunto – spiegasse agli italiani il significato della fiamma che c’è dentro il simbolo di un partito, per onestà intellettuale" ovvero la fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia "che rimanda – ha aggiunto – a quella sulla tomba di Mussolini". "Un po’ di nostalgia c’è in questo Paese e fosse solo nei gruppetti insignificanti che ci sono, non sarebbe una tragedia. Ma – ha concluso – non si riconosce il 25 aprile come cemento unitario di questo Paese. A esclusione dell’Msi, tutti hanno votato la Costituzione. Se poi questo Paese ha la memoria corta, non so cosa farci". (ANSA).