(ANSA) – COMO, 18 APR – La Guardia di Finanza di Menaggio (Como) ha scoperto 31 lavoratori domestici (26 donne e 5 uomini), residenti nella zona del lago di Como, che non hanno presentato le dichiarazioni dei redditi dal 2017 al 2022, omettendo di sottoporre a tassazione un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro. Alcuni di loro ricevevano stipendi di rilievo lavorando in immobili di pregio. Tutti ora riceveranno una sanzione amministrativa. I controlli incrociati con l’Inps hanno permesso di stabilire che tutte le persone individuate erano regolarmente assunte e con contributi previdenziali correttamente versati dai datori di lavoro, ma nessuno di loro ha presentato dichiarazione dei redditi, pur superando le soglie di esenzione previste dalla normativa (8.176 euro). Nel rapporto di lavoro domestico, infatti, il datore di lavoro è tenuto al versamento dei contributi previdenziali ma non è sostituto d’imposta e quindi non ha l’obbligo di trattenere l’Irpef, né le addizionali regionali e comunali. Quindi, in generale, è il lavoratore domestico che, al superamento delle soglie, deve provvedere alla presentazione della dichiarazione dei redditi e al versamento delle imposte dovute. (ANSA).