C’è chi pensa di schiacciare un pisolino su un’amaca all’ombra degli alberi nella centralissima piazza Grimoldi, a fianco del Duomo, o chi pensa di fare un pic-nic con tanto di tavolino e ombrelloni nel parco di Villa Olmo, dove vige il divieto con chiara cartellonistica di calpestare il prato, e chi infine pensa di godersi una vista mozzafiato sul Lago di Como piazzando una tenda da campeggio direttamente sulla passeggiata Lino Gelpi, come si vede nella foto pubblicata dalla pagina Instagram “Orgoglio comasco”.
Non stiamo parlando di località sperdute, ma della città di Como, presa d’assalto non soltanto dai turisti ma anche da tanti incivili.
Basterebbe infatti avere soltanto un po’ di buonsenso per capire che tutti i comportamenti sopra elencati non sono idonei né in una piazza del centro cittadino né nel parco di una villa antica né su una passeggiata fronte lago dove camminano ogni giorno centinaia di persone tra residenti e visitatori.
Si assiste a una costante aggressione alla città da parte di chi non pensa a viverla, godendo delle sue bellezze, ma a usarla. Si susseguono ogni weekend le immagini di una città e dei piccoli borghi affacciati sul Lario presi d’assalto, con le lunghe code alla navigazione o alla funicolare, la gente stesa al sole a Villa Olmo o ai Giardini a Lago, le aiuole spesso trasformate in cestini dei rifiuti se non addirittura in bagni pubblici. Non soltanto gli addetti ai lavori, ma anche gli stessi residenti e chi vorrebbe vivere Como in un altro modo, si chiede in che direzione stia andando il turismo sul lago. In una città e in una società che sempre più ha bisogno di divieti e regolamenti, anche se spesso neanche quelli vengono rispettati. Basti pensare a quante multe, 15, la polizia locale ha dovuto staccare nella giornata di domenica a chi si era sdraiato al sole in zone vietate.
D’altra parte non è nemmeno possibile militarizzare la città. A rischio di sembrare retorici, basterebbe soltanto un po’ di buonsenso o di semplice educazione per evitare di trasformare la città di Volta in Como beach.