(ANSA) – ANCONA, 15 APR – Una trentina di bambini della quinte elementare e della prima media della scuola paritaria bilingue (italiano e inglese) My School di Civitanova Marche (Macerata) hanno dialogato per circa un’ora e mezza oggi in videoconferenza con un gruppo di coetanei della scuola New Talent Accademy di Pechino. Un evento eccezionale, sottolineano gli organizzatori, sia per la disponibilità de governo cinese, sia per la giovanissima età degli alunni. Si tratta della seconda tappa di un percorso avviato nell’estate del 2023, quando la Cina ha selezionato quattro scuole in tutta Italia, tra quelle interessate. La My School di Civitanova Marche è stata rappresentata dalla professoressa He Ping, docente dell’Università di Macerata, dall’avvocato Anna Marconi e dalla dottoressa Alessandra Marconi, per un corso di formazione transculturale. Dal 21 al 31 ottobre i rappresentanti ed i dirigenti delle 4 scuole italiane e presidi e docenti di scuole di altri Paesi europei ed asiatici, invitati dal Beijing International Chinese College e dal Ministero dell’Istruzione del Centro Linguistico Cinese, si sono incontrati a Pechino con rettori di diverse università e dirigenti di vari ordini di scuole cinesi, "per scambiarsi conoscenze in campo psicopedagogico e didattico e progettare soluzioni per la garanzia del rispetto dell’altro, della pace e dell’ambiente, per la costruzione di un futuro villaggio globale" spiegano dalla My School. Dopo un lungo percorso burocratico i ragazzi si sono oggi incontrati sia pure da remoto. "parlando in inglese – spiega la professoressa Annalisa Matricardi, dirigente della scuola paritaria -. Gli alunni italiano hanno presentato l’Italia, le Marche, la loro città, Civitanova, e la loro scuola". Lo stesso hanno fatto i loro coetanei cinesi, poi il dialogo è diventati più informale: "abbiamo lasciato parlare i ragazzi, che hanno raccontato dei loro passatempi e giochi, dei piatti preferiti (si è parlato di pizza), degli sport che vengono praticati. Insieme hanno cantato ‘We are the world’. Infine hanno fatto un lavoretto con le forbici, la carta velina rossa e un foglio bianco. Insieme, ma in due continenti diversi, seguendo le istruzioni in inglese di un’insegnante cinese e si sono salutati". A rompere il ghiaccio sono stati due alunni cinesi della scuola italiana, che abitano a Civitanova Marche con le loro famiglie. Sono previsti incontri successivi, gemellaggi e scambi tra scuole. Il programma della ‘My School’, fondata nel 2016 per alunni da 3 a 14 anni – spiega Matricardi – ha una forte impronta italiana (si studia anche il latino in prima media), ma con una grande apertura al mondo: radici italiane con ali internazionali". (ANSA).