La strage di Erba e l’istanza di revisione del processo torneranno in aula in Corte d’Appello a Brescia, domani, martedì 16 aprile. La seconda udienza dopo quella del primo marzo scorso.
Il presidente del collegio Antonio Minervini, fissando la data della nuova udienza ha chiarito quello che accadrà in aula martedì, quando si parlerà di ammissibilità delle prove e dei testimoni.
Protagonisti dell’udienza di martedì saranno le difese di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per la strage dell’11 dicembre 2006, quando sono stati uccisi Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini ed è stato ferito gravemente Mario Frigerio.
Toccherà ai quattro componenti del pool difensivo – Fabio Schembri, Luisa Bordeaux, Nico D’Ascola e Patrizio Morello – spiegare alla corte le consulenze, le presunte nuove prove e testimonianze che giustificherebbero, per la difesa, una revisione del processo.
Fabio Schembri aveva già spiegato che la difesa avrà bisogno di almeno 6-7 ore per gli presentare alla corte le argomentazioni contro la colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Terminati gli interventi delle difese il collegio dovrebbe dare la parola all’accusa per eventuali repliche e potrebbe poi pronunciarsi sulla richiesta e decidere se ammettere nuove prove e testimonianze ed eventualmente quali o se giudicare inammissibile l’istanza e far calare nuovamente il sipario. La decisione, in base alla durata dei lavori, potrebbe però anche slittare a una udienza.
Nella prima udienza, l’intera giornata era stata dedicata agli interventi dell’accusa e dei legali delle parti civili.