Le temperature che hanno toccato i 26 gradi hanno reso questo sabato di metà aprile una giornata ideale per una gita sul Lago di Como. In città si è confermato il trend iniziato lo scorso weekend. Folla di turisti per le vie del centro e sul lungolago, code alla Navigazione per chi ha voluto godersi un giro in battello o raggiungere le località lariane più rinomate, code alla funicolare per salire a Brunate e vedere il paesaggio dall’alto o intraprendere una camminata sulle montagne comasche. Tavolini di bar e ristoranti pieni, soprattutto all’ora di pranzo o a quella dell’aperitivo.
Che l’andamento fosse questo lo si è capito sin dal mattino, quando lunghe code si sono registrate sull’autostrada A9 Lainate-Como-Chiasso in entrambe le direzioni. Non è andata meglio, sul fronte traffico, sulla Statale Regina, dove in mattinata, fino alle 12.30, si è registrato il passaggio di 5.600 mezzi. “Il traffico è stato molto sostenuto – spiega il comandante della polizia locale di Tremezzina Massimo Castelli – La presenza di tanti pullman turistici ha causato diversi ingorghi nelle strettoie. La situazione più critica si è registrata tra le 9 e le 11, quando per percorrere il tratto tra Argegno e Ossuccio era necessaria un’ora. Il bel tempo ha favorito l’afflusso di tante persone verso le seconde case, le case vacanza, gli hotel e i campeggi per trascorrere il weekend. Fortunatamente, – conclude Castelli – essendo un sabato, non erano presenti i camion, che avrebbero peggiorato una situazione già complicata. Attendiamo l’ordinanza anti-caos, che secondo quanto annunciato da Anas dovrebbe arrivare entro metà maggio”.
Disagi per la viabilità si sono registrati anche in città. Tra i punti più critici, le arterie di entrata e uscita come via Napoleona e via Borgovico verso Cernobbio.